Apcom, Nuova Delhi, 2 luglio – L’Alta corte di Nuova Delhi ha sentenziato oggi che i rapporti sessuali tra adulti consenzienti dello stesso sesso non devono più essere considerati un crimine. E’ la prima volta che la giustizia indiana sconfessa una legge ereditata dagli ex colonizzatori britannici, che vieta l’omosessualità perchè ritenuta “contro-natura”. Stando alla sentenza citata dall’agenzia di stampa Press Trust of India, l’Alta Corte ha dichiarato l’articolo 377 del codice penale indiano, che criminalizza i rapporti omosessuali tra adulti consenzienti, una “violazione dei diritti fondamentali”.
Il testo della sentenza [in inglese]
L’articolo del Times of India [in inglese]
Polemiche sulla sentenza dai leaders religiosi [in inglese]
Indian Rainbow [in italiano; è un mio articolo per AUT]